di Umberto Pascali.
“ Ankara e Mosca possono usare “dollaro, euro, rublo, oro e yuan nel commercio”, ha detto Erdogan in una conversazione telefonica di un’ora con il suo omologo russo Vladimir Putin…”
Erdogan, astuto e spregiudicato mercante da bazar, ha annusato l’aria che tira e sta facendo la sua scelta.
Da notare che la Turchia ha annunciato che nessuna nave militare che non appartenga a paesi rivieraschi del Mar Nero può varcare gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli in tempi di guerra. In pratica ha chiuso il Mar Nero alle marine militari dell’Occidente (leggi NATO). Ha fatto questo con una mossa inattesa: ha dichiarato immediatamente la situazione in Ucraina una “guerra”. E in caso di guerra scatta la chiusura degli stretti a navi militari esterne secondo la Convezione di Montreux del 1936.
Le bande neonaziste ucraine e i loro reggifili a Londra e Washington non hanno gradito la manovra levantina, ma il ministro degli Esteri turco ha ribattuto, con un’altra mossa levantina, che non poteva non farlo dopo che il governo di Kiev aveva ringraziato Istanbul per i suo sostegno senza prima avvisare. Ci si aspettano altri scricchiolii nell’impalcatura NATO. Al di là della cacofonia propagandistica.
Si cominciano, infatti, a vedere a occhio nudo le conseguenze della coraggiosa decisione di Putin di sfidare l’oligarchia globalista.
La decisione russa, ha implicazioni storiche che vanno molto al di là dell’operazione ucraina.
Sfidando lo status quo di morte e degradazione imposto dai globalisti, la Russia di Putin ha dato il via ad una valanga positiva che può salvare il mondo dall’inferno del nuovo ordine nazista imposto a tutto il mondo.
E’ il momento di mettere la pece nelle orecchie a amici e familiari e legarsi, come Ulisse, all’albero maestro. Le terribili sirene dei media useranno fino all’usura le loro corde vocali. Questa volta, probabilmente, si spezzeranno.
Useranno tutto i loro trucchi propagandistici e di tortura psicologica.
Vedremo con orrore persone che si butteranno a mare – alla loro morte morale, mentale ed emotiva – al richiamo delle sirene. Come è successo per la truffa del COVID. Ma stavolta il trucco durerà molto, molto meno tempo.
Un processo irrefrenabile è stato messo in moto. La realtà si sta imponendo sulla guerra psicologica, sulla tortura mentale e spirituale imposta alla popolazione del cosiddetto Occidente.
Bisogna resistere e scendere in campo in questo ultimo tratto di sentiero nella oscura foresta in cui i sedicenti Padroni del Mondo e la nostra codardia morale ci hanno precipitato.
Per una buona bussola da usare in questa tempesta, suggeriamo di studiare attentamente (e far circolare) la Dichiarazione dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò sulla Crisi Russi-Ucraina.